Il nuovo coronavirus circola libero nell’aria e rischiamo di essere contagiati anche solo camminando mentre andiamo a fare la spesa? In tal caso, come possiamo evitarlo? Cosa fare se lungo i nostri tragitti a piedi incrociamo sul marciapiede un’altra persona? Quali precauzioni adottare? Dobbiamo indossare tutti le mascherine? Non si era detto che il virus si diffonde per contatto stretto? Sono queste le domande che molti si stanno ponendo dopo che in questi giorni testate giornalistiche di tutto il mondo hanno ripreso alcune ricerche pubblicate nell’ultimo mese che ipotizzano la possibilità che il virus possa circolare nell’aria e trasmettersi non necessariamente attraverso contatti stretti con persone che hanno contratto COVID-19. La questione centrale è: il virus viaggia nell’aria? Ci si può contagiare attraverso l’aria che respiriamo? E cosa significa circolare nell’aria? Le ricerche pubblicate finora suggeriscono che il virus resta nell’aria circostante i pazienti ricoverati negli ospedali, sembra posarsi sugli impianti di aerazione, nei bagni, sui pavimenti sotto i letti dei degenti, ma non ci sono evidenze che dimostrano che queste particelle siano contagiose. La questione non è se il virus è nell’aria, come detto, ma quanto devono essere concentrate le particelle virali sotto forma di aerosol per infettare altre persone presenti nella stessa stanza? Quante particelle ci vogliono per generare un contagio? Quali distanze può coprire il virus mantenendosi stabile e infettivo? [Leggi l'articolo su Valigia Blu]