“I modelli predittivi non servono per dire alle persone quanti casi ci saranno nelle varie giornate”, chiarisce l'epidemiologo dell'Università di Pisa, Pier Luigi Lopalco, “ma sono utili a chi implementa le misure di contenimento per vedere se stanno funzionando oppure no”. Se, per esempio, con un certo trend si potrebbe stimare un aumento di 200 casi in un paio di giorni, allora se poi i numeri si rivelano inferiori significa che la strategia di rallentamento dell’epidemia sta avvenendo con successo. [Leggi l'articolo su Wired]