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Altro che casta!

21 Agosto 2011 2 min lettura

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Altro che casta!

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1. Ma quale casta e casta con deputati e senatori della Repubblica straricchi. Vuole sapere cosa penso? Guadagnano troppo poco se fanno veramente il loro mestiere responsabilmente. Non credo affatto che i politici italiani siano superpagati. Anzi, per chi prende sul serio questo mestiere, partecipa a tutte le sedute, è impegnato fino in fondo, va in commissione e sul territorio, i soldi sono pochi. 

(Santo Versace, Pdl

2. Vogliamo fare un po' di conti? Sto a Roma tre-quattro giorni alla settimana. Da qualche parte dovrei dormire, salvo che la marea montante del populismo non ci chieda di dormire sotto i ponti del Tevere. Quindi, pago un affitto da 1.500 euro al mese. A Roma, è quasi niente. Potrei andare in albergo? Pagherei di più. 
(Gero Grassi, Pd
3. Difendo la cosiddetta casta. Oggi siamo vittime di una gravissima campagna d’odio, giustizialista e giacobina. Quando la gente è inferocita se la prende sempre con l’anello più debole del sistema. I costi della politica sono una cosa che deve essere colpita. Oggi lo stiamo facendo. Ma è sbagliato colpire i guadagni di un parlamentare perché non tutti i deputati hanno i fondi per sostenere le proprie iniziative. Questo non vuol dire che l’Italia deve bendarsi gli occhi. In tempi come questi sarà necessario fare delle rinunce perché i livelli di vita a cui eravamo abituati cambieranno”. 
(Francesco Pionati, AdC
4. Il ristorante del Senato? Una cosa da mensa. Il pesce non è mai fresco e i cibi spesso sono precotti. Un pranzo alla fine sono 10-12 euro cioè le vecchie 20-25mila lire, non proprio zero, non una cosa da uno o due euro. 
(Riccardo Villari, gruppo Misto
5. Posso dichiararle tranquillamente che oggi un parlamentare italiano non guadagna più di 3.000 mila euro al mese al netto di tutto. Il conto è presto fatto: prendi i circa 14mila euro comprensivi di indennità e contributi vari, e sottrai le “spese per la permanenza a Roma, le spese per collaboratori, il contributo al partito… Dei cinquemila che ci rimangono, mille vanno al partito e mille per gli obblighi sul territorio. Insomma non è certo ‘tutta vita’, quella della casta nella Capitale. Che poi, a onor del vero, ‘casta’ non lo è per niente. Lavoriamo tanto e spesso ci sono anche problemi affettivi. Molti deputati e senatori soffrono di solitudine a Roma. Alle prese con i lavori parlamentari, i mille impegni, senza affetti, ci si accorge di essere molto soli. Senza contare che deputati e senatori devono cavarsela in un mondo iper-competitivo, pieno di ‘pescecani’, con uno stato di stress continuo e la minaccia reale della depressione. È l’anti-politica, semmai, a vivere di demagogia. Si dice ad esempio dei voli in aereo gratuiti per i parlamentari. Ma io viaggio nell’ultima fila mentre vedo che i polacchi viaggiano in business… 
(Laura Allegrini, PDL)
(Nella foto una seduta del Parlamento - aula vuota)
Dino Amenduni (ha collaborato Fabio Chiusi)
@valigia blu - riproduzioni consigliata

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867 Comments
  1. Raffaele

    Cara Laura, nelle tue parole è delineata una linea sottile di razzismo e presunzione, i "polacchi" come dici tu perchè non potrebbero viaggiare in "business". Questa tua frase testimonia la falsità del tuo discorso. Visto inoltre che hai fatto una stima forfettaria dei tuoi costi, sei pregata di farla in maniera precisa così da testimoniare un eventuale e reale disagio!!! In un momento di crisi sociale ed economica come quella che ci affligge oggi il tuo discorso è offensivo per milioni di italiani e non può che rafforzare la tesi di molti, ovvero i politici governano solo per i propri interessi svolgendo il proprio lavoro non come tale ma come un occasione per arricchirsi. Un passo in avanti sarebbe quello di arricchirsi e svolgere il proprio compito con diligenza. Non scrivere baggianate e fomentare un malumore ben già avviato.

  2. Giacomo

    Ma perche' mai questi santi signori dobbiamo continuare a torturarli oltremodo? http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002445.html Meglio di cosi' cosa potevano fare??!

  3. alba settanni

    posso pure passare sopra all'entità dello stipedio, ma - per favore deputati e senatori - siete troppi, troppi, troppi. E poi se facciamo una valutazione sul valore di certi soggetti.....dovrebbero come minimo ritornare sui banchi del liceo, ammesso che lo abbiano frequentato

  4. Mauro Dalle Prane

    Caspita! Come abbiamo fatto a sbagliare così grossolanamente e a non pensare alle spese! Ok, mi sta bene. Io prendo 978€ al mese (al netto delle tasse), spendo in media tra i 220 e i 250€ al mese di benzina, 320€ di affitto e poi ho le bollette. che sono inotnro ai 90€ al mese. Poi ho ovviamente l'assicurazione e il bollo della macchina e poi i rifiuti. con una stima molto poco accurata io vivo con 250€ al mese. E da me la mensa aziendale non esiste. Ma guarda? Guadagno meno di un decimo!

  5. SIMONE

    mi sembra che in Italia ci siano 945 parlamentari. Attendo con ansia i commenti degl'altri 941. Poi magari si potrebbe pubblicare la nuova edizione del libro "CUORE...di parlamentare!!!".

  6. alaura

    Berlinguer, esattamente 30 anni fa, sulla Questione Morale diceva: 'Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l'operazione non può riuscire.' Cari parlamentari, oggi una persona qualunque vi dice che questi elementi sono del tutto latitanti. Questo, per oggettiva deduzione, dimostra che dovete abbandonare "il sudario" (come lo dipingete) di cui siete stati pregiati e dar spazio ad altri. Perchè, se non lo sapete, siamo tutti cittadini, uguali con pari dignità e opportunità. Gli incarichi istituzionali non sono un provilegio di pochi, altrimenti la "democrazia" diventa "oligarchia".

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