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Spezzeremo le reni all’ISIS… anzi no

16 Febbraio 2015 4 min lettura

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Spezzeremo le reni all’ISIS… anzi no

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Popolo d'Italia, l'ora delle scelte fatidiche è giunta. Sotto l'Illuminato Governo del Nostro Presidente, Su Eccellenza l'Illustre dott. Cav. Onorevole Matteo Renzi, l'Italia,  degna erede e figlia dell'Impero, si appresta a guidare la spedizione contro l'ISIS in terra di Libia. Là dove da sempre Dio ha posto la nostra Quarta Sponda e dove già nei secoli sventolarono i vessilli vincitori di Roma, i Nostri Eserciti marceranno eroici sotto la guida illuminata di sua Eccellenza il Ministro Gentiloni. Dall'alto delle Piramidi ci guardano mille secoli di storia, e altrettanti ci controllano dalle cime svettanti degli alberghi italiani di Sharm El Sheick, e noi, noi Italiani, eredi di Cesare e di Costantino, non possiamo sottrarci alla chiama che il Destino ci porge, come già non potemmo a quella che ci impose di eleggere Sua Eccellenza il Presidente Mattarella.

Nel clima teso della vigilia, le forze politiche congiuntamente hanno decretato che, per mantenere tuttavia il tono di sobrietà imposto dalle circostanze economiche internazionali, le truppe raggiungeranno il fronte su voli di linea, possibilmente low cost, o facendo l'autostop, visto che la lobby dei tassisti ha vietato che si possa ricorrere a Uber: pertanto il bagaglio a mano di ogni soldato sarà ridotto all'osso e non si potranno portare seco armi. Un emendamento di Sua Eccellenza l'onorevole Di Battista ha poi tenuto conto delle istanze dell'ala ecologista ed ecocompatibile del M5S: per i bombardamenti delle postazioni nemiche il nostro esercito potrà usare gas, ma solo se prodotti in modo biologico. Il rancio dei soldati sarà fornito da Eatitaly, che proporrà anche una linea vegana a km0 con olio di palma e datteri locali, e ricette appositamente inventate da Carlo Cracco. La FCA in un soprassalto di orgoglio italico dovuto alla necessità di garantirsi le commesse per la fornitura di autoveicoli militari ha ripreso il nome FIAT e doterà il nostro esercito di carri armati di due modelli: la 500 e la 500L, con comoda seduta posteriore allargata per i giornalisti embedded.

Ancora aperta la gara per la fornitura delle divise: si è infatti indecisi fra una divisa militare di alta sartoria, ispirata alle collezioni autunno-inverno di Roma Alta Moda, con colori nature che vanno dal pesca al sabbia del deserto bruciata, personalizzabili poi soldato per soldato con accessori ad hoc, come portagranate in cuoio dilavato e la cartuccera camuflage disegnata da Lapo Elkann, ed una linea più smart ispirata al pret-a-porter, molto più easy, dai colori tenui e pastello, però con accessori essenziali e limitati alla shopping bag convertibile in porta mitragliatrice, con interno in cotone e tasche colored rosa schiapparelli; bocciata la proposta della divisa a trapezio di Valentino, ma solo perché il rosso risultava troppo vistoso in pieno deserto, e la linea di giubbotti antiproiettile destrutturati di Armani Jeans, che avevano oggettive difficoltà a fermare i colpi di arma da fuoco.

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Sul fronte politico, la situazione è fluida. La Lega dopo un inizio incerto ha deciso di appoggiare l'intervento, e ha approvato la spedizione, che finalmente va a bombardare gli immigrati a casa loro. La Sinistra si è riunita in assemblea permanente per decidere la linea di condotta da tenere e non è escluso che riesca a produrre un documento unitario di ferma condanna dell'ISIS entro il 2025. I Civatiani del PD hanno minacciato di non votare la mozione del PD sulla guerra, e promettono una astensione feroce e determinata sui punti 2, 7, 8, 22, 44, 55 del documento programmatico, giocabili su tutte le ruote. Il Nuovo Centro Destra si è riunito con il suo Leader, Sua Eccellenza il Ministro Alfano, a prendere il caffè alla bouvette. Dentro Forza Italia malumori impediscono una decisione unanime: mentre l'onorevole Fitto chiede a gran voce un incontro, per chiarire se la guerra in Libia era o non compresa nel Patto del Nazareno,  Sua Eccellenza l'Onorevole Berlusconi da giorni continua a tentare di trovare risposta ad un interrogativo angoscioso che lo tormenta: "Che fine hanno fatto le Amazzoni di Gheddafi?".

Contrordine, compagni!!!
Dopo attenta disamina della situazione, Sua Eccellenza il dott. Cav Matteo Renzi Presidente del Consiglio ha infine deciso che il Destino imperiale d'Italia può essere rimandato a data da destinarsi. Le alate squadriglie già pronte a spiccare il volo sono state ritirate negli hangar della Patria! Sua eccellenza Renzi ha deliberato l'invio di una corona di fiori agli eroici fratelli libici caduti per la difesa dell'Occidente, è chiarito che l'Italia continuerà nella sua indefessa azione diplomatica secondo le linee della sua millenaria tradizione: si aspetta, finché non sarà chiaro chi vince.

 

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