Le promesse del governo Renzi alla prova del countdown
5 min letturaCambio di governo e nuove promesse in arrivo. Dopo il countdown di quelle dell'esecutivo Letta, Valigia blu è di nuovo pronta a raccogliere e seguire fino alla loro scadenza temporale tutti gli impegni lanciati dal governo di Matteo Renzi. La parole date ai cittadini italiani saranno rispettate? Lo verificheremo insieme. Se volete aiutarci segnalateci su Twitter o Facebook le promesse del nuovo governo.
Febbraio, riforme costituzionali ed elettorali
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Marzo, riforma del lavoro
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Riforma della PA entro il 13/6
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(Il 17 febbraio scorso Renzi aveva fissato la scadenza per la riforma Pa a fine aprile. Data poi posticipata al 13/6)
Maggio, riforma del fisco
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Assemblea nazionale Pd, 14 giugno (da 30:45)
Unioni civili, a settembre proposta Pd in Parlamento
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RaiNews, 26 febbraio 2014
Censimento sul patto di stabilità entro il 10/3
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Jobs Act pronto per l'incontro del 17/3 con Merkel
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(Qui il perché spiegato bene)
Debiti Pa, entro 15 gg decreto per sbloccare 60 mld
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Cuneo fiscale, entro un mese soluzioni e coperture
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)
Qui le slide presentate al termine del Consiglio dei ministri
Spending review, piano consultabile nel dettaglio tra 15 giorni
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(La spending review non è il documento tecnico presentato dal commissario straordinario Cottarelli, ma il piano di tagli che dovranno essere decisi dal governo (come precisato da Renzi stesso). Es: nel documento di Cottarelli è presente un taglio alle pensioni. Il presidente del Consiglio ha però chiarito che quei soldi non verranno toccati)
Edilizia scolastica, dal 1 aprile attiva unità di missione
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(Al 1/4 nessun notizia. Abbiamo chiesto informazioni all'ufficio stampa del ministero dell'Istruzione, siamo in attesa di un riscontro. Pronti ad aggiornare appena rispondono.
Update: l'ufficio stampa ha confermato che il 1 aprile l'unità di missione non è stata attivata)
Misure fiscali, dal 1/5 tagli Irpef (+80 euro in busta paga) e Irap
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Riduzione di almeno il 10% del costo energia Pmi entro settembre
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(Durante la conferenza stampa del 12 marzo, la misura è annunciata per maggio. Nel Def - "Sezione III, Parte I La Strategia nazionale e le principali iniziative" - è stata poi posticipata.
Nel cosiddetto “decreto taglia bollette”, presentato a giugno, l'annunciata riduzione del 10% (per un valore di 1,5 miliardo di euro) è stata ridimensionata a 800 milioni. «Per arrivare a quel taglio del 10% fissato dall’esecutivo come obiettivo finale – scrive Valerio Gualerzi su laRepubblica – bisognerà aspettare, questa almeno la promessa, il 2015 con il varo dei nuovi “atti normativi e di indirizzo” allo studio del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi»).
Imprese sociali, fondo da 50 milioni*
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*(Renzi il 12 marzo aveva promesso un fondo di 500 min di euro "dal" 1 giugno. Il governo con le "linee guida per una Riforma del Terzo Settore" - pubblicate il 13 maggio - ne ha posticipato l'approvazione al 27 giugno. Nel documento, inoltre, non viene più specificata la cifra che verrà stanziata. Al termine del consiglio dei ministri del 30 aprile, Matteo Renzi durante la conferenza ha posticipato di nuovo la riforma del terzo settore, spiegando che il «testo non era ancora pronto» ma che lo sarà per il prossimo cdm (il 10 luglio).
Al termine dell'ultimo cdm è stato presentato un ddl per la riforma del terzo settore, in cui il fondo non è stato però ancora attivato. Il governo ha chiarito che il disegno di legge attribuisce all'esecutivo la delega ad adottare, «entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di delega, uno o più decreti legislativi recanti il riordino e la revisione» del settore.
Lo scorso 6 agosto il ministro del Lavoro Poletti ha presentato la legge delega per la riforma del Terzo Settore. Durante la conferenza stampa è stato chiarito che il fondo per le imprese sociali sarà di 50 milioni di euro (dai 500 milioni iniziali promessi da Matteo Renzi). Il testo deve essere votato in Parlamento. Una volta entrata in vigore, il governo ha promesso 12 mesi di tempo per adottare i decreti legislativi).
Debiti Pa, entro il 31/12 sblocco integrale debito accumulato
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(Matteo Renzi aveva promesso la scadenza entro luglio, poi l'ha posticipata al 21/9.
Update: Nel Def l'impegno viene di nuovo rimandato al mese di ottobre. Anche la cifra cambia. Se prima si parlava di 68 mld, ora nel documento del governo si passa a 13 mld, con relativa confusione sulla quantità di soldi stanziati per saldare i debiti della Pa.
Update 21/7: il ministero dell'Economia ha comunicato che la scadenza è stata posticipata ancora: entro la fine dell'anno. Resta l'incertezza sull'ammontare dei debiti
Update 17/1/2015: Il ministro dell'Economia, Giancarlo Padoan, intervistato sul Sole 24 ore, ha spiegato perché il rimborso dei debiti Pa stia frenando: «Il problema è legato ai crediti per la spesa in conto capitale, dove dobbiamo tener conto dell’impatto sul deficit. Eppoi con alcune ragioni continuano ad esserci problemi». Il ministro ha poi aggiunto che «si stanno comunque sbloccando nuove tranche», confermando così che al 31/12/2014 il debito accumulato negli anni passati non sia stato ancora smaltito integralmente, come promesso, entro la fine del 2014).
Presentazione Jobs act, edilizia scolastica e piano casa il 12/3
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"Renzi ha aggiunto che gli «atti tecnici», dal DEF ai decreti attuativi, saranno però realizzati da qui al 30 aprile"
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(Il jobs act (da non confondere con il dl Poletti - approvato il 15 maggio -) sarà pronto probabilmente "entro fine anno", ha detto il ministro del Lavoro. L'"Operazione edilizia scolastica" non è stata ancora terminata. Mentre il piano casa è divenuto legge il 20 maggio scorso)
Italicum entro il 30/9*
Riforma costituzionale approvata in prima lettura entro il 30/9*
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Approvazione ddl giustizia il 1 settembre
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(Matteo Renzi, nella conferenza stampa al termine del cdm del 30 aprile, ha posticipato la riforma al 1 settembre, dopo che il 24 febbraio scorso, nel discorso al Senato per chiedere la fiducia al suo governo, aveva parlato di un «pacchetto organico di revisione della giustizia» da portare in Parlamento «nel mese di giugno»).
Edilizia scolastica, programma straordinario entro il 31/12/2015
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(Matteo Renzi, il 24 febbraio scorso in Senato, aveva affermato che riguardo l'edilizia scolastica ci sarebbe stato un programma straordinario «nell'ordine di qualche miliardo di euro, dal 15 giugno al 15 settembre». A maggio il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, aveva detto che per questo piano lo stanziamento complessivo sarebbe arrivato a 3,5 miliardi.
Il programma viene presentato dal governo il 4 luglio scorso. I fondi stanziati finora sono di 1.094.000.000 di euro per il progetto che prevede tre capitoli: #scuolebelle, #scuolesicure, #scuolenuove. Per questi lavori la nuova scadenza è prevista per fine 2105).
(Qui le slide del piano "La buona scuola")
Per settembre 2015 assunti 150mila docenti
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La riforma della scuola (qui i punti principali della legge) è stata approvata definitivamente il 9 luglio scorso. Le assunzioni, dalle 150mila promesse, sono passate a 100mila e suddivise in 4 fasi nel corso dell’attuale anno scolastico.