Io mi fido del Governone Letta
1 min letturaQuando ho saputo del Governo Letta ho passato in rassegna una serie di suffissi che calzassero al meglio e fossero in grado di definire il mio sentire rispetto alla formazione top class scelta e alla mission che gli è stata assegnata. Ho pensato a un banale governissimo, a governicchio, governetto, governello, governaccio, non trovandoli confacenti. Poco dopo ho puntato deciso su governone e mi è piaciuto, quindi sarà "Governone Letta". Venerdì scorso Michaela Biancofiore ha ricevuto la delega alle Pari Opportunità ed è scappata a confessare il suo sincero odio verso la comunità gay. Un'affermazione che le è valsa il sottosegretariato, essendo stata poi assegnata alla Pubblica Amministrazione. Alcuni hanno criticato la scelta del 'cambio di deleghe' come provvedimento eccessivamente morbido - quasi "una promozione" dicono in partito a Bolzano, dalle parti di Michaela. Ma non è così.
Io mi fido del Governone Letta. Tanto le improvvide dichiarazioni non possono nuocere fuori dal ministero delle Pari Opportunità - a ogni Palazzo la sua offesa. Tanto non lo ha scritto su Facebook. Tanto la condotta pubblica della Biancofiore non può inficiare il lavoro di un altro ministero qualsiasi o dell'intero Governone. Tanto i lavoratori pubblici che a quel ministero fanno riferimento sono tutti etero e sinceramente privi di opinioni su questo tipo di argomento. Tanto il Governone Letta è guidato dal PD, ed è a maggioranza PD, quindi se Michy fosse andata davvero fuori le righe si sarebbe pentita amaramente. Tanto il PD è garanzia di un governo potabile - si è sacrificato per darcene uno, ricordiamolo sempre alzando gli occhi e i sorrisi al cielo. Tanto siamo agli sgoccioli di un governo di scopo pratico e funzionale che ha trascinato Berlusconi e i suoi su posizioni progressiste. Tanto a garantire sul Governone Letta aleggia austero e giusto lo spirito di Giorgio Napolitano del quale io mi fido ciecamente.
Fanno la Storia e io li invidio tutti. In questo momento vorrei essere almeno Micciché.
(CIAO A TUTTI è una specie di rubrica talvolta satirica che se potesse permettersi una macchina la comprerebbe solo per farsi un portachiavi con sopra il Governone Letta).
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