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#308 I 6 giorni che hanno cambiato l’Italia

21 Novembre 2011 2 min lettura

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#308 I 6 giorni che hanno cambiato l’Italia

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Berlusconi si dimette tra stasera e domani”. E' la mattina del 7 novembre. Un tweet firmato dal vicedirettore di Libero Franco Bechis segna l’inizio della fine del governo Berlusconi. L’approvazione alla Camera del rendiconto di bilancio con soli 308 sì, la nota del presidente Napolitano che annuncia che il premier si dimetterà dopo il via libera alla legge di stabilità, la carica di senatore a vita per Mario Monti, lo spread “impazzito”, le dimissioni del Cavaliere. In tutto sei giorni di trepidazione nei palazzi della politica, sulle tv internazionali, nelle piazze, in rete. 
E’ proprio quest’atmosfera frenetica, di febbrile agitazione ad essere immortalata da #308 - I sei giorni che hanno cambiato l’Italia, un "instant doc" (andato in onda in esclusiva su SkyUno) realizzato in tempo reale, non un reportage giornalistico, piuttosto un diario della fine del governo e dei fatti che sono seguiti attraverso i volti, le voci e i momenti di vite quotidiane che hanno continuato a scorrere tenaci nel pieno della più grande burrasca politica italiana degli ultimi anni. 
Davanti al Parlamento, al Quirinale, a Palazzo Chigi o a Palazzo Grazioli, il “cambiamento” è vissuto in prima persona. Ma non solo lì. A quelle piazze ci si collega anche via web, seguendo e rilanciando le hashtag (argomenti di discussione codificati dal simbolo "cancelletto") che su Twitter non fanno solo tendenza, ma raccontano la storia che si compie. Come #308, nata subito dopo l’annuncio del numero con cui si è dissolta la maggioranza. O come #oraMonti, #dopoSilvio, #rimontiamo e #1994to2011. 
In un crescendo di volti, voci, schegge di vita quotidiana che procede all’ombra dei cambiamenti decisi all’interno dei Palazzi, nell’Instant doc si ripercorrono i momenti clou della fine del governo. Gli autori sono scesi in strada con le loro videocamere, sotto i palazzi del potere, tra la folla ancora disorientata e i media che invadono e pervadono la scena, non per realizzare una classica inchiesta giornalistica ma per ‘fermare’ un momento cruciale della vita del nostro Paese e farlo proprio mentre tutto stava accadendo. 
Le riprese sono state realizzate giorno per giorno e contemporaneamente montate, finalizzando l’intero speciale in un solo giorno. Il risultato è un mosaico suggestivo, che cattura e assembla le dichiarazioni formali dei politici, i commenti dei comuni cittadini, le voci dei media italiani e internazionali. Il racconto segue la notizia mentre si amplifica sul web e sui social media, gli autori si lasciano travolgere dal caos assordante e lo raccontano con un linguaggio immediato e sperimentale (un mix di giornalismo, antropologia e cinema) testimonianza di una creatività coraggiosa e innovativa.
(Testo tratto da Skytg24.it)
  

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