Renzi “strega” la Silicon Valley. E quindi?
2 min letturaDella visita di Matteo Renzi in Silicon Valley ho saputo
che ha provato i Google Glass
che anzi gli hanno parlato con addosso i Google Glass
Uno dei fondatori di Singularity fa il suo discorso a @matteorenzi coi GoogleGlass addosso: We believe in Technology pic.twitter.com/63ZyBBF8se
— Riccardo Luna (@RiccardoLuna) September 22, 2014
che gli hanno parlato delle macchine che si guidano da sole, sempre di Google (i nostri figli non avranno bisogno di prendere la patente, gli hanno detto)
I miei figli piccoli non prenderanno la patente perché ci saranno le Google Car dice il capo di Singularity Salim a @matteorenzi
— Riccardo Luna (@RiccardoLuna) September 22, 2014
che gli hanno regalato una stampante 3D
che ha fatto una simpatica battuta sul suo inglese non esattamente oxfordiano
che la Pubblica Amministrazione deve diventare una nuvola (non quella del "piove, governo ladro")
che serve un "cambiamento violento" ("quasi violento", in realtà) e che non siamo e non saremo un Paese normale (l'avessero detto Silvio e Beppe avremmo parlato di irresponsabilità della politica per giorni)
che in ogni caso “anche con il suo simpatico 'body language' in un buon inglese, nonostante le tante dicerie, è stato letteralmente un fuori classe” parlando di “Rinascimento digitale” a Stanford - o almeno, così scrive La Stampa
che anche negli Stati Uniti vogliono fare i selfie con Renzi
San Francisco, un selfie con il presidente http://t.co/jgSrF9THPO
— Fabio Chiusi (@fabiochiusi) September 23, 2014
che ha preso un caffè con Dick Costolo
che è stato a cena con Condoleeza Rice
che ha incontrato Marissa Mayer
che ha parlato con Larry Page
che ha parlato alla Singularity University, co-fondata da Ray Kurzweil, chief engineer di Google e convinto che le macchine saranno presto più intelligenti dell'uomo
che il suo portavoce ha raccontato tutto questo in modo informale su Instagram
che c'erano 150 start-up italiane e imprenditori hi-tech pronti ad accoglierlo
che lui è pronto ad accoglierli quando vorranno tornare nella sua Nuova Italia, non più “il luogo del passato ma del futuro”
che, infatti, le nostre città sono il passato, e noi dovremmo esserne orgogliosi ma puntare al futuro
questa "è la città del futuro mentre da noi ci sono le capitali del passato" #Renzi http://t.co/LgS9BJTFSM
— Fabio Chiusi (@fabiochiusi) September 22, 2014
che il futuro è indubitabilmente – pare, nonostante il proposito di non volerla "copiare" - quello che gli hanno raccontato a Silicon Valley.
Quello che non ho saputo della sua visita a Silicon Valley è
se al sito del governo interessi comunicare cosa si è detto in tutti questi incontri, dato che non ce n'è menzione (foto e video ci sono tutti, in compenso)
se c'è una ragione per cui i principali siti e testate che ho consultato hanno adottato lo stesso approccio audiovisivo prima che testuale
se c'è stato qualcosa oltre alla vetrina
se ci sia stato qualcosa oltre al messaggio autopromozionale che dice sì, a Renzi importa davvero dell'innovazione, non è solo un premier che cinguetta, fa sul serio
se ci sia stato tempo e modo per promuovere un modello europeo dell'innovazione, più rispettoso della privacy individuale e più articolato del piano ideologico di curare la politica e la società con la tecnologia, lo spettro che aleggia su Silicon Valley
se, insomma, il viaggio sia stato del presidente del Consiglio Matteo Renzi o dell'utente @matteorenzi
se sia stato il viaggio di un leader o di un follower, per dirla nei suoi stessi termini
e se a raccontarlo siano stati leader o follower.
La differenza tra ciò che ho saputo e ciò che non ho saputo della visita di Renzi a Silicon Valley credo sia la risposta più eloquente.