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Addio foto ai panorami. L’Unione Europea sta per vietarli in nome del copyright

3 Luglio 2015 6 min lettura

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Addio foto ai panorami. L’Unione Europea sta per vietarli in nome del copyright

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La norma della direttiva europea 2001/29/EC sulla Libertà di Panorama (Freedom of Panorama o FoP) permette a chiunque di scattare fotografie, oppure effettuare riprese video, creare immagini (dipinti), degli edifici, costruzioni, sculture e opere d'arte che si trovano permanentemente in un luogo pubblico.
Purtroppo questa libertà non è attuata in tutti i paesi europei, in alcuni casi solo parzialmente, perché la direttiva europea non obbliga gli Stati membri a recepire le eccezioni al copyright.

In Italia per la pubblicazione di immagini dei “beni culturali” occorre l'autorizzazione del Ministero dei Beni e della Attività Culturali. Con la legge 106/2014 si è avuta una parziale liberalizzazione del regime di autorizzazione della riproduzione e della divulgazione delle immagini di beni culturali per finalità senza scopi di lucro, quali studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero, espressione creativa e promozione della conoscenza del patrimonio culturale.
Ma la riproduzione del bene culturale deve essere attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico col bene, né l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose. Inoltre la divulgazione delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, deve avvenire in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro, neanche indiretto. È abbastanza evidente quanto sia restrittiva la norma.

By Made by King of Hearts based on Quibik's work [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons
By Made by King of Hearts based on Quibik's work [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons
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Il 16 giugno nella Commissione europea giuridica (JURI) si è votato per il Rapporto Reda, un parere che sarà la base per la futura riforma della normativa sul copyright in Europa. In merito alla libertà di panorama il Rapporto Reda prevedeva:

Calls on the EU legislator to ensure that the use of photographs, video footage or other images of works which are permanently located in public places is permitted;

Con l'approvazione dell'emendamento 421 (del parlamentare centrista francese Jean-Marie Cavada), purtroppo, si è limitato ulteriormente la libertà di panorama al solo uso non commerciale, alla stregua della legislazione francese e belga.

16. Considers that the commercial use of photographs, video footage or other images of works which are permanently located in physical public places should always be subject to prior authorisation from the authors or any proxy acting for them;

La distinzione tra uso commerciale e non commerciale non è definita chiaramente, e online spesso non è possibile distinguere, per cui l'approvazione dell'emendamento determinerebbe di fatto l'eliminazione della libertà di panorama in tutta l'Europa.

Se si guarda la mappa sopra, con l'emendamento 421 tutta l'Europa dovrebbe essere colorata in giallo o rosso.

Esempi di opere pubbliche censurate:

Francia: Eiffel Tower, i giochi di luce notturni sono considerati opera d'arte originale e quindi non riproducibile in assenza di autorizzazione. Foto censurata in base alla FoP francese.

By Sami Dalouche + SPQRobin [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons
By Sami Dalouche + SPQRobin [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons

Francia: Piramide del Louvre, foto censurata in base alla FoP francese.

By Free On-Line Photos (FOLP) [Public domain], via Wikimedia Commons
By Free On-Line Photos (FOLP) [Public domain], via Wikimedia Commons

Francia: viadotto di Millau, foto censurata in base alla FoP francese.

By Clem Rutter, Rochester Kent + SPQRobin (File:MillauViaductServices8358.JPG + Own work) [CC BY 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.5)], via Wikimedia Commons
By Clem Rutter, Rochester Kent + SPQRobin (File:MillauViaductServices8358.JPG + Own work) [CC BY 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.5)], via Wikimedia Commons

Francia: tomba di Arman nel cimitero di Père-Lachaise, foto censurata in base alla FoP francese (scultura di un violino).

By Gede (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons
By Gede (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

Belgio: Atomium a Brussels, foto censurata in base alla FoP del Belgio.

By Nro92 + Romaine (File:Atomium 010.jpg + Own work) [CC0], via Wikimedia Commons
By Nro92 + Romaine (File:Atomium 010.jpg + Own work) [CC0], via Wikimedia Commons
Un modello dell'Atomium è visibile in Austria, in quanto è consentito sulla base della FoP austriaca.

By Chemiker [Public domain], via Wikimedia Commons
By Chemiker [Public domain], via Wikimedia Commons

Il libero utilizzo di tantissime immagini presenti online è a rischio a causa di queste emendamento. In particolare centinaia di migliaia di immagini su Wikipedia non sarebbe più libere e dovrebbero essere cancellate (4500 sono già state cancellate). Wikipedia ha approntato una pagina web dove trovare ulteriori informazioni in merito.

Ma non solo. Ogni volta che scattiamo una foto e la condividiamo online sui social network come Facebook, noi concediamo al social una licenza di riutilizzo anche commerciale della foto. Ciò vuol dire che è responsabilità nostra, prima di cliccare su un tasto per mostrare agli amici dove ci troviamo in vacanza, di accertarci se quell'opera o edificio in pubblico è soggetto a copyright. Dopo di ché dobbiamo ottenere la relativa autorizzazione dall'autore dell'opera (l'architetto presumibilmente) e solo in quel momento possiamo, finalmente, condividere l'opera con i nostri amici.
Anche la pubblicazione di una foto di un edificio sul nostro blog personale che non ha alcuna aspirazione commerciale, finisce per essere in violazione delle leggi sul copyright se solo il nostro blog presenta un banner Adsense che ci consente di racimolare qualche centinaio di euro l'anno, giusto per pagarci l'hosting, oppure se è presente un pulsante di micropagamento (tipo Flattr).

Per evitare questa eccessiva burocratizzazione, per impedire che milioni di cittadini europei finiscano inconsapevolmente per violare le leggi, possiamo firmiare la petizione su Change.org (saveFoP) oppure scrivere ai Parlamentari europei italiani chiedendo di non appoggiare l'emendamento. Qui le istruzioni e il testo della mail da inviare ai Parlamentari.

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Aggiornamento 05/07/2015: 
A seguito della pubblicazione dell'articolo alcuni commentatori hanno espresso dei dubbi sul contenuto.

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È una bufala?

No, ovviamente non è una bufala. Basta cercare online con l'hashtag #saveFoP per verificare che le più autorevoli testate trattano dell'argomento e che numerosi parlamentari europei ne discutono.
Effettivamente non si tratta della norma più importante se guardiamo alla riforma al voto il 9 luglio, ma non per questo si deve trascurarlo.

Qualcuno si è chiesto se qualche utente è mai stato multato, ricavando da ciò che l'argomento sarebbe irrilevante. Chiaramente non stiamo parlando del parcheggio in doppia fila, quindi il problema non è la multa. Nessuno vi fermerà mai (tranne casi particolari) dal fotografare un monumento posto in pubblico. Infatti il problema è il riuso della foto. L'emendamento discusso vieta l'utilizzo commerciale (le cui problematiche ho spiegato sopra), quindi per uso personale potete fare quello che volete della foto scattata.
Ma anche nel caso di pubblicazione online è difficile pensare che qualcuno verrà a multarvi, piuttosto accadrà, come per i contenuti pirata (film, musica, fotografie) sui quali insistono diritti d'autore o connessi, che saranno segnalati dai titolari al provider (Facebook, Youtube, Google, ecc....) e che questi ultimi li rimuoveranno. Quindi avremo un web nel quale contenuti digitali scompariranno senza che noi potremo farci nulla.

Dopo il 9 luglio non succederà nulla comunque?

Vero, dopo il 9 luglio non cambierà nulla, perchè stiamo parlando di un emendamento ad un parere non legislativo. Dopo il voto di questo parere occorrerà votare altro parere ad altra direttiva, e i due pareri confluiranno entro fine anno in un testo di legge di proposta di riforma delle direttive europee. Ma, ovviamente, se il 9 quell'emendamento sarà approvato, è estremamente probabile che il testo finale conterrà la trasposizione in legge di quel punto, cosa che costringerà tutti i paesi europei a conformarsi alle norme sulla libertà di panorama più restrittive, cioè così come è adesso in Francia, Belgio e Italia.

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